È evidente, sono dappertutto: nella finanza, nei media, nelle banche. Assetati di potere, governano il mondo, da Davos o da qualsiasi altro luogo segreto, blindato e inaccessibile. No, non sono i cinesi, non sono gli americani: sono gli ebrei. O almeno, sono gli ebrei così come vengono oggi percepiti da ampi settori della società (di destra o di sinistra, senza distinzioni).

Come noto, il fenomeno è antico e ciclico. Perseguitati praticamente sempre e ovunque, gli ebrei (o i giudei) sono stati accusati di ogni nefandezza e pare che per qualcuno “siano solo coincidenze o picci nati per caso” , sempre. Il mondo, che non ha una mazza da fare per secoli e secoli, è impazzito e li ha presi di mira sempre ? Voi ci credete a questa favoletta o all’origine c’è più di una verità? Io non credo alle troppe, tante, tantissime coincidenze (ultimi i criminali da medioriente e Ucraina) e qualsiasi cosa non nasce mai per caso : sono stati accusati di essere satanisti, di avvelenare pozzi per provocare epidemie, di bere il sangue dei bambini, di deicidio (cioè di aver crocifisso Gesù di Nazareth).

A parte Gesù , veniamo al secolo scorso : come sono stati lasciati “LIBERI” , approffittando del “buonismo di moda” , hanno ripreso in mano il mondo e , forse, vogliono anche vendicarsi per le azioni di chi “LI AVEVA SGAMATI” dalla Germania e Italia. Cosa significa “sgamati?” : scoperti per quel che sono veramente ! Dunque, oggi siamo di fronte ad al conflitto israelo-palestinese che ha riportato alla luce “DI QUALI BESTIE STIAMO PARLANDO” .

Tecnicamente viene definito antisemitismo: pregiudizio, paura, odio verso gli ebrei. Un tempo “l’informazione e la conoscenza” non era “immediata” e oggi per fortuna si , portando alla luce quello che si è veramente da ogni parte del globo. Oggi capisco perchè negli anni 70′ gli anziani dicevano sempre “sei proprio un rabbino” quando si trattava di “tircheria economica” perché sapevano , tramandato, che questi animali erano e sono disposti a vendere i propri figli per profitto.

La lobby ebraica esiste, anche se qualche “scribacchino comprato” (facilissimo e molto diffusi oggi) scrive che è solo nell’immaginario collettivo . Ma quello che effettivamente è : mostro tentacolare, capace di stabilire a tavolino sia a chi assegnare gli oscar che dove far scoppiare la prossima guerra o crisi finanziaria ed è tutto vero, se non peggio .

Yuri Lvovich Slezkine, storico e traduttore americano di origine russa, in passato sovietologo e professore all’Università di Berkeley, in California. Slezkine definisce il tempo attuale come “Il secolo ebraico”: «L’età moderna è l’età degli ebrei e, in particolare, il XX secolo è stato il secolo ebraico per eccellenza».

Non bisogna commettere però l’errore di immaginare gli ebrei come un popolo conservatore. Al contrario, le rivoluzioni comuniste e socialiste degli ultimi due secoli hanno spesso visto gli ebrei tra i loro animatori e protagonisti (Marx, Rosa Luxemburg, gli intellettuali di sinistra della Scuola di Francoforte): «L’età della rivoluzione è un’età ebraica, perché gli ebrei possiedono la qualità di essere irrequieti, di non trovar posto nelle realtà del tempo; di adoperarsi per evadere, di considerare ogni status quo e ogni idea opprimente prigione».

Commercio, mondo delle professioni, politica e, infine, arte e cultura: la comunità ebraica ha trovato spazio anche nei vari settori dell’intrattenimento (dalla letteratura al balletto, dal teatro al cinema). Un approdo naturale, dicono i venduti .

Sostenuti dallo spirito del secolo, nell’8-900 gli ebrei hanno così raggiunto l’apice del successo, e forse non è un caso se a un certo punto qualcuno ha immaginato di sterminarli tutti, ma viene sempre omesso “il come raggiungono i successi” , il modus operandi nel DNA e, ripeto, mai nulla nasce per caso , anche le persecuzioni. Buon sangue non mente : “Zelensky in Ucraina” altro ebreo , tanto per cambiare.

Più che la Palestina, per gli ebrei la terra promessa è stata l’America. Sostiene Slezkine: «Gli Stati Uniti tenevano insieme due componenti, l’individualismo e l’assenza di radici, l’immigrazione. Era l’unico stato moderno in cui un ebreo potesse essere al tempo stesso un cittadino paritario e un ebreo. l’America offriva una piena appartenenza senza esigere una completa assimilazione. Anzi, sembrava che la filiazione a una comunità infranazionale fosse una condizione per la piena appartenenza alla nazione politica».

Poi è venuto Israele, il conflitto con i paesi arabi limitrofi, con le fazioni palestinesi, ha riconfermato “cosa sono gli Ebrei” . Ma questa è un’altra storia, dicono e scrivono sempre i criminali e venduti delinquenti di stampa e non solo …A tutto questo , infine, aggiungo altra parolina magica : “MAFIA”