Esordio con “Transitus” su San Francesco, di Cristian Carrara
Sarà il “Transitus”, di Cristian Carrara, Sacra rappresentazione dedicata agli ultimi momenti della vita terrena di San Francesco, a inaugurare domani, nel Duomo di Pordenone, la 33/a edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra che ha coprodotto l’opera, insieme con Ravenna festival, per la direzione artistica di Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
In scena il pubblico troverà il baritono Clemente Antonio Daliotti, il Quartetto dei Filarmonici Friulani con Alessio Venier violino, Federica Tirelli viola, Alessandro Ricobello violoncello e Marcello Bon contrabbasso, e inoltre il Quartetto vocale del Coro del Friuli Venezia Giulia con Enrico Basso e Fabio Cassisi tenori, Nicola Patat baritono e Gaetan Tagnè basso, affiancati da Cristiano Dell’Oste armonium e concertazione.
Cristian Carrara, nativo di Pordenone, è considerato uno dei maggiori compositori contemporanei, in luglio ha firmato le musiche de “La cripta dei Cappuccini” a Mittelfest, e il prossimo gennaio è in uscita un disco per pianoforte e orchestra con le sue musiche, registrato dalla London Philarmonic Orchestra.
«Sono emozionato che la rappresentazione si svolga nel Duomo di Pordenone – spiega Carrara – La partitura è concepita come un’azione scenica nella quale i cantanti si muovono e dove il pubblico viene coinvolto nell’esperienza del Transitus, il passaggio al cielo di San Francesco.
Il pubblico ascolterà il Santo di Assisi esprimersi con parole estrapolate dalla sua vita e in un’ora di spettacolo il pubblico potrà cogliere in tutta la sua pienezza il Testamento spirituale di Francesco».