La consulenza ha confermato azione corretta dei Carabinieri nell’inseguimento
ASCOLTA IL PODCAST QUI – CLICCA PLAY SOTTO – MIMMO MORAMARCO VOCENon entro mai nella cronaca in questa sezione del mio lavoro ma era doveroso intervenire dopo la polemica e dopo gli insulti da parte degli anti stato , da parte di parassiti malati contro l’Arma dei Carabinieri in maniera gratuita . Questo non deve succedere e bisogna avere sempre fiducia nella Forza Pubblica perché l’alternativa sarebbe un far west incivile
La consulenza cinematica disposta dalla procura di Milano e depositata di recente ha chiarito alcuni aspetti chiave sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml. Secondo quanto emerso, il carabiniere che guidava l’ultima macchina impegnata nell’inseguimento avrebbe avuto un comportamento corretto: ha frenato nei tempi adeguati e non ha avuto responsabilità dirette nell’urto tra l’auto e lo scooter su cui viaggiavano Ramy e il suo amico Fares Bouzidi.
Contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, l’impatto non si sarebbe verificato alla fine dell’inseguimento, ma in un momento precedente e in modo laterale. Questo elemento risulta determinante nella ricostruzione dell’evento, poiché sposterebbe la responsabilità dell’incidente su chi era alla guida del motorino, ovvero Fares Bouzidi.
La perizia tecnica confermerebbe quindi che il comportamento del carabiniere alla guida dell’auto delle forze dell’ordine sia stato corretto, senza manovre azzardate o pericolose che abbiano direttamente causato la caduta dello scooter. Resta ora da vedere come la procura deciderà di procedere sulla base di queste nuove informazioni, mentre la vicenda continua a suscitare dibattiti sull’uso degli inseguimenti da parte delle forze dell’ordine e sulla sicurezza dei giovani in situazioni simili.
