Greta Thunberg, la “ragazza senza paura” che un venerdì mattina ha portato in piazza quasi 2 milioni di coetanei, da Sydney a San Francisco, non ha reso concreta e visibile soltanto la protesta dei giovani contro i cambiamenti climatici ma ha risvegliato anche la coscienza di molti dei loro genitori e nonni. ‘Il mio nome è Greta. Il manifesto di una nuova nazione’ della giornalista Valentina Giannella, con le illustrazioni di Manuela Marazzi vuole “creare un ponte di lettura e consapevolezza tra giovani e adulti, tra figli e genitori”, in uscita per le edizioni Centauria il 18 aprile, durante la visita in Italia della giovane attivista che a Roma venerdì 19 aprile manifesta con i ragazzi di #FridayForFuture e in vista della Giornata mondiale della Terra del 22 aprile.
Greta ha portato alla ribalta una nuova generazione di giovani che sul tema dell’ambiente e della consapevolezza ha trovato un polo comune di attrazione fino a diventare movimento. Ma essere o meno dell’età di Greta, ossia dei nativi ecologici, non cambia: ci sono tante piccole grandi azioni per contribuire al cambiamento e fare ciascuno – indirizzando i governi a fare altrettanto – la propria parte. #MyClimateAction.
E tu che fai? Ecco 10 spunti, piccolissime azioni per fare la differenza
1) Beviamo acqua del rubinetto, aboliamo la pratica (in Italia siamo al top) di utilizzare acqua in bottiglie di plastica per uso domestico e portiamo sempre con noi una bottiglia personale continuando ad usare sempre quella. Già questo nel nostro piccolo cambierà qualcosa
2) Non sprechiamo l’acqua potabile facendo docce brevi, tenendo i rubinetti aperti solo quando occorre, usiamo detergenti naturali come l’aceto che non necessitano di grandi rischiacqui
3) Torniamo al caro, vecchio sapone evitando così flaconi di plastica. Ora in solido si trova di tutto dallo shampoo al balsamo
4) Usiamo spazzole e spazzolini in bambù, igienico e ecologico
5) Pic-nic al parco no plastic: per le nostre gite usiamo materiale compostabile o meglio ancora lavabile. Siete in tanti? Ognuno porti il suo cestino
6) Usiamo i piedi, le bici, i mezzi pubblici. Insomma lasciamo il più possibile a casa la macchina. La mobilità sharing è in pieno sviluppo, sulle piste ciclabili invece siamo all’inizio
7) Conserviamo il cibo nel vetro e nella ceramica. Al bando pellicole e alluminio inquinanti
8) Illuminiamo e rinfreschiamo in modo ragionevole con lampadine a basso consumo. Ricordiamoci poi di spegnere le luci quando lasciamo una stanza e usiamo l’aria condizionata solo se è indispensabile
9) Facciamo l’orto: un modo per aumentare la quota di cibo a km zero, di verde in città e di attività antistress per chi lo cura. Che siano vasetti in balcone o piante in giardino, va bene tutto per cambiare rotta
10) Ricicliamo il più possibile e compriamo meno : che sia il passaggio di vestiti ad amici o parenti, che sia il corretto smaltimento dei rifiuti, che sia rinunciare all’acquisto destinato in breve al dimenticatoio, anche così facciamo azioni buone per il clima e per noi stessi. (Ansa)