Sulle tavole degli italiani in vacanza vince il consumo dei prodotti tipici del posto a chilometri zero. A preferirli sono quasi tre italiani su quattro (72%) con la motivazione di volere conoscere le realtà enogastronomiche del luogo. Il dato emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè per l’estate 2019 divulgata in occasione della presentazione del piano articolato “Progetto Turismi” da parte del premier Giuseppe Conte insieme a ministri, Enit, Fs e Aci.
Dal report emerge che solo appena il 17% dei vacanzieri ricerca anche in villeggiatura i sapori di casa propria mentre una netta minoranza si affida alla cucina internazionale.
L’indagine evidenzia che il cibo rappresenta per quasi un italiano su cinque (19%) la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 53% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 5% dichiara di non prenderlo in esame. L’enogastronomia vince anche tra i souvenir con il 42% dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura e tra le specialità più acquistate vince il vino, davanti a formaggi, salumi e olio extravergine d’oliva.
Coldiretti conclude che il cibo è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per un importo complessivo stimato nel 2019 in oltre 27 miliardi all’anno. (Ansa)