Ieri ho rivisto per l’ennesima volta la replica di “Otto e mezzo” , programma condotto da Lilli Gruber , dove ha “la fissa e frustrazione” per Salvini e dove non mancano le velate imposizioni ideologiche “deviate e malate”. Inventa anche cose che non esistono pur di imporre “il solito pensiero malato” che ci accompagna e ci sta distruggendo da dopo la seconda guerra mondiale , nella perenne “riabilitazione di criminali divenuti in seguito intellettuali” e alcuni anche ” Presidenti”. Questa è la feccia e la cancrena della società e basta anche ascoltare le parole dei suoi “prediletti ospiti” che giocano con le parole “tra il politicamente scorretto e il politicamente corretto” . Ovviamente le interpretazioni sono “alla bisogna e su ciò che conviene ai deviati e i malati di turno” . Questi signori credono di stare ancora agli anni ’60 dove regnava ignoranza e dove non esistevano i social per documentarsi e continuano in perfetto stile settario sinistrato.

Quello che fa più rabbia che questa “feccia della società” ricopre ruoli importanti conquistati solo “per appartenenza” (parassiti) e continuano a “sbeffeggiare” il 99,9 % degli italiani credendoli stupidi e cretini, con approccio da professorini. Questo lo vedo oltre le ideologie politiche , morte e sepolte da tempo , ma stanno provando di tutto a tenerle in vita senza successo perché non avrebbe ragione di esistere senza “strumentalizzare o cercare fantasmi dal passato” . Persone come la Gruber le reputo dei “veri delinquenti senza scrupoli” perché anche dal dizionario la definizione si attesta anche nelle azioni malvagie verso il prossimo . Poi , come diceva qualcuno, “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

Bertolt Brecht aveva ragione e tutto lo splendore “di questi delinquenti” sta venendo fuori per fortuna da quando “si è sdoganato tutto” e ogni persona “è editore di se stesso” con la rete, ma fanno finta di non capire , abusano ancora della “posizione predominante” : ma è finita !

Ieri si parlava delle parole da usare nel 2020 ma quelle essenziali non sono volutamente uscite , ovvero “buonsenso” e “ipocrisia” . Non si capacitano al fatto che Italia e italiani , come gli europei e il resto del mondo “è umanità Fascista” . Si poteva chiamare in qualsiasi altro modo , come anno fatto con il “comunismo” ma è la stessa cosa …Si poteva chiamare anche “stella cadente” ma non cambiava nulla . Ogni singola persona presa, attaccata e/o altro nel suo privato diventa “stella cadente” (per non scrivere fascista) e proprio Papa Francesco ha dato prova di questo di recente . Ok si è scusato , ma l’istinto umano non lo comandi e andare contro natura in maniera ipocrita , prima o poi scoppia tutto come sta succedendo nelle centinaia di contraddizioni .

Ora arrivo all’oggetto di questo articolo che è la punta più alta delle contraddizioni attraverso Trump che ci dimostra ancora una volta che le ideologie sono morte e sepolte e dove prevale l’interesse puro , ma la differenza che se la stessa cosa l’avesse fatta la Clinton ci sarebbero stati pellegrinaggi per santificarla nonostante che in entrambi i casi è e sarebbe stata una “minchiata” . Come con Gheddafi e tutto il resto . Questo è marciume…Questa è cancrena …Questa è distruzione totale…Come in Italia la mafia aveva vita difficile e che Mussolini bisognava eliminarlo perché “tagliava le palle ai mafiosi” e dall’America un piano perfetto a distanza pagando e foraggiando “i liberatori delinquenti criminali” . Ormai si è capito tutto e storielle non ce ne vogliono o forzature e imposizioni .

Quindi “buonsenso” , non si auspica “un mussolini o un fascismo”, ma nemmeno comunisti malati da rinchiudere ancora a piede libero , perché la verità sta sempre in mezzo e noi abbiamo ancora la fortuna di avere “l’equilibrio di un opera d’arte come la Costituzione” e dove altri delinquenti faccetta pulita e che si dicono onesti, vogliono stravolgere per darci in mano a pochi, annullarci definitivamente transitando oggi da un periodo peggio del nazismo e del fascismo stesso .

ALLE REGIONALI RAGIONATE ITALIANI !

Di seguito articolo di Salvatore Sottile che spiega tutto su Qasem Soleimani

No. Non era un terrorista il generale Qasem Soleimani. Così come nessun rango militare di nessuna Nazione al mondo lo è. Quello che gli americani chiamano terrorista, imitati imprudentemente da qualche Pierino italiota, colui che è stato assassinato a Bagdad insieme al capo degli sciiti iracheni era non solo un militare coraggioso, uno stratega, ma addirittura un vero eroe per la larga maggioranza degli iraniani. Non era un criminale che si nascondeva e colpiva gli inermi Soleimani, ma un comandante militare al servizio della sua Nazione.

Uno talmente preparato e determinato da sconfiggere quei banditi sanguinari dell’Isis nati coi dollari Usa della psicotica Hillary Clinton e del Nobel per la pace Barak Obama. Uno che ha liberato e restituito al mondo intero, insieme ad un contingente di volontari russi, lo stupendo sito di Palmira che quelle bestie immonde volevano distruggere. Uno che, musulmano sciita, ha riconsegnato al culto di migliaia di cattolici iracheni e siriani le chiese che i tagliagole di al Bagdadi avevano chiuso e devastato. Strano esempio davvero di “terrorista”, questo Qasem Soleimani.

Come gli iraniani tutti. Che sono indoeuropei, non arabi. Nostri fratelli in tutti e per tutto. Per millenarie radici. Rispettosi della cristianita’ e della nostra identità. Ma da tempo additati come nemici per puro calcolo politico e per interesse economico.Quanto suona strana inoltre l’accusa di terrorismo al generale iraniano quando poi si omaggia e si armeggia con quella sorta di orrido Cicciobello saudita di nome Bin Salman che, fatto letteralmente a pezzi il giornalista Khashoggi nell’ambasciata di Istanbul, si compra l’impunità e il silenzio del mondo coi petrodollari della Aramco. Prima o poi ovunque, anche a Washington, dovranno arrendersi alla verità.

Prima o poi Donald Trump o chi gli dovesse succedere dovrà ammetterla questa elementare verità. Se non lo faranno loro sarà la Storia a costringerli.
Dovranno ammettere che non è l’Iran, la Persia culla di civiltà, il problema. Che non sono gli indoeuropei di Teheran che vogliono il male del mondo e attaccano questo Occidente tanto tronfio quanto pavido. Non un solo persiano è mai stato coinvolto, né mai lo sarà, in attentati contro popolazioni inermi. Sono tutti arabi e tutti sunniti quelli che hanno colpito e colpiranno. Dalle Torri gemelle in poi. Arabi istigati, istruiti e foraggiati da sauditi ed emirati. Qasem Soleimani non era un terrorista. Amava e serviva la sua Patria. Come tutti i patrioti del mondo.