Non volano come Superman, saltano come l’Uomo Ragno o corrono come Wonder Woman. Sono un altro tipo di supereroi, quelli che il mondo ha scoperto con la pandemia di Covid-19: medici, infermieri, assistenti sociali, addetti alle pulizie, ossia coloro che mandano avanti gli ospedali e salvano vite. A loro è dedicato un murales di oltre trenta metri dipinto sulla parete di uno degli ospedali più grandi al mondo, il Jackson Memorial Hospital, a Miami in Florida. Il titolo dell’opera semplicemente ‘Our Heroes’ (I nostri eroi), dietro c’è la mano di un’artista italiana, Claudia La Bianca, originaria di Bagheria, in provincia di Palermo, ma negli Stati Uniti dal 2004.
Anche se il suo murales celebra gli eroi dei nostri tempi sia maschi che femmine, Claudia ha in mente soprattutto le donne, visto che tutti i suoi precedenti lavori hanno tutti a che fare con il women-empowerment, ossia il potere alle donne e il murales al Jackson Memorial è nato proprio da un disegno di infermiere e dottoresse super eroine in tempi di pandemia. “Ho pensato alle ripercussioni che il Covid-19 poteva avere sulla mia comunità in Florida – ha detto Claudia all’ANSA – con in mente ciò che stava accadendo in Italia. Ero un po’ spaventata, così mi sono chiusa in casa e mentre ero in isolamento ho sentito il bisogno di usare la mia arte per fare qualcosa di positivo nella comunità”.
Claudia così si è messa a disegnare e ha creato un poster con quattro infermiere-eroine che tramite le donazioni di pasti è arrivato appunto negli ospedali. “Lottano contro l’uomo cattivo che è il virus – continua Claudia spiegando l’immagine del poster – salvano vite e si prendono cura degli ammalati”. Il successo è stato immediato e così l’artista si è sentita motivata a fare di più pensando anche a come dare energia a questa categoria. Così ha pensato di realizzare un murales sulla parete di un ospedale e dopo aver mandato decine di richieste in giro ha avuto una risposta positiva dal Jackson Memorial che le ha addirittura messo a disposizione due pareti. Tra le altre cose Jackson fu costruito nel 1918, l’anno in cui scoppiò l’influenza Spagnola. “Mi sono resa conto però – spiega – che avevo bisogno di finanziamenti per realizzare un’opera di questa portata e mi sono messa a cercare uno sponsor. All’appello ha risposto l’ex giocatore di football Lucas George Petitgout che ha donato 30 mila dollari. E’ stato lui a chiedermi di inserire nel murales anche addetti alle pulizie e guardie di sicurezza oltre alle infermiere”.
Claudia ha realizzato il murales lavorando per dieci ore al giorno per quasi due settimane. Ora spera di poter realizzare un’opera simile anche per un ospedale di New York. (ANSA).