Il concerto a sorpresa di Salmo diventa un caso. Ieri sera il rapper olbiese ha tenuto nella sua città una performance davanti a migliaia di persone assembrate, molte delle quali senza mascherina.
Salmo ha invitato i fan a vaccinarsi ma li ha incitati a disobbedire alle regole di sicurezza sanitaria, leggendo una lettera allo Stato: “L’unico settore dimenticato in Italia è quello dello spettacolo. Ci hanno detto di fare i live con poche persone, distanziate e sedute, ma noi non ci vogliamo stare seduti, noi vogliamo alzarci, saltare e fare sentire la nostra cazzo di voce: la musica, la cultura e l’arte sono importanti tanto quanto lo sport”.
In attesa di capire se ci sarà un’inchiesta o qualche sanzione divampano le polemiche e tanti in rete lo condannano, compresi molti colleghi come Alessandra Amoroso, “Se la tua serata aveva l’intento di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che qualcosa è andato davvero storto. Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione. Grazie Salmo”. “Ieri non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna – replica Salmo – Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato esattamente come le spiagge gli assembramenti per la finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela.
Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole”.
Nelle ultime ore poi si scatena il dissing con Fedez, che gli ricorda di averlo coinvolto in due progetti benefici cui hanno aderito tutti gli artisti della scuderia Machete tranne lui e di aver sostenuto con Scena Unita anche il Festival Abbabula di Sassari, che per le regole ha lasciato 1200 persone fuori dal concerto di Ariete. “Che senso ha fare un concerto e mettere a rischio persone, un intero settore e una regione in difficoltà? Cosa volevi dimostrare?”, “Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez – risponde il rapper sardo – invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista”.