“Monica Vitti non è solo una grande attrice italiana, molto bella e molto brava, che ha contribuito a rivoluzionare i ruoli femminili nel cinema, ma un modello di interpretazione per le giovani attrici di tutta Europa.
Il suo è stato un cinema universale e noi all’Accademia l’abbiamo studiato.
E so che si studiano i suoi film in molte accademie nel mondo, non so se voi italiani ne siete consapevoli fino in fondo. Per me è stata una grandissima fonte di ispirazione”. Lo ha detto l’attrice spagnola Rocio Munoz Morales inaugurando oggi pomeriggio al Museo del Cinema di Torino una mostra in omaggio a Monica Vitti, in un corner della Mole Antonelliana all’interno della mostra Photocall.
La mostra è uno degli elementi di cui è composto il progetto, che durerà un mese, ‘Noi Vitti siamo fatte così’ promosso da Distretto Cinema con Archivio Michelangelo Antonioni, Polo ‘900, Centro Sperimentale di Cinematografua-Cineteca Nazionale, Lavazza Eventi e MyMovies.it.
Tra gli appuntamenti anche la proiezione stasera al Cinema Massimo, di ‘Deserto Rosso’. “Un film che ho visto tante volte e che rivedrò stasera – ha detto Rocio Munoz Morales – nel quale Vitti dimostra la sua capacità di interpretare tutti i ruoli possibili. Tragici, comici, sentimentali, ombrosi e brillanti.
Non è così facile. Lei è stata un’attrice coraggiosa, ma, ancor prima una donna coraggiosa. Nella sua disarmante semplicità e grande intelligenza”. Dell’attrice spagnola, che in febbraio tornerà in teatro con ‘Fiori d’acciaio’ tratto dall’omonimo film e che ha appena finito di girare ‘Gli astronauti’ di Alessio Maria Federici, stanno per uscire su Amazon ‘Tre sorelle’ e su Vision ‘Uomini da marciapiede’ prodotto da RAI Cinema, regia di Francesco Albanese. (ANSA).