Prendo la musica che mi piace, la smonto e la rimonto, non necessariamente nello stesso ordine. Mi soffermo su un dettaglio o su un altro nella massima libertà, ma mai come stavolta ho voluto fortemente mantenere la struttura emotiva originale”. Stefano Bollani racconta così il suo nuovo lavoro, Piano Variations on Jesus Christ Superstar, rivisitazione a modo suo, in versione inedita e strumentale per pianoforte solo, della iconica colonna sonora che quest’anno festeggia i 50 anni dalla pubblicazione. Non una fedele trascrizione, ma una libera reinterpretazione, rispettosa dell’opera originale, nella quale comunque viene dato libero sfogo all’improvvisazione sui motivi originali (rigorosamente mantenuti nell’ordine originale), nella cifra stilistica che caratterizza Bollani (e forgiata dai tanti generi e dalle tante tradizioni musicali che lo hanno formato e influenzato nel tempo). “Per la prima volta sono entrato in studio sapendo esattamente quale sarebbe stata la scaletta”.
Il disco (prodotto da Alobar 1007, l’etichetta indipendente dello stesso pianista) esce il 3 aprile, con tanto di bollino di approvazione di di Andrew Lloyd Webber, che insieme a Tim Rice diede vita al capolavoro senza età.