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Aiuti famiglie 2017 bonus bebè, carta SIA, assegni familiari maternità, sono tutte agevolazioni riservate alle famiglie a basso reddito ISEE.
Ma quali sono esattamente questi aiuti, contributi, agevolazioni, sconti bollette, riduzioni tariffarie che spettano e che possono essere richieste da noi cittadini?
Ecco un elenco bonus famiglie 2017:
Aiuti alle famiglie: Bonus bebè 2017
Il Bonus bebe, è un’agevolazione riservata ai neo genitori che hanno un nuovo figlio o che adottano, o prendono in affido, un minore, entro il 31 dicembre 2017.
A chi spetta?
Quanto spetta di bonus bebè? Per le famiglie che hanno un reddito ISEE entro i 25.000 euro annui, il contributo economico è pari a 80 euro a mese mentre per chi ha un reddito ISEE pari o inferiore a 7.000 euro, l’importo bonus bebè è di 160 euro al mese.
Durata bonus bebè: il bonus spetta dal giorno della nascita del bambino, o dal sua entrata in famiglia in caso di adozione o affidamento, fino a 3 anni.
Inps modulo domanda bonus bebè: le famiglie interessate, per richiedere l’assegno natalità INPS, devono presentare la domanda bonus bebè INPS, tramite l’apposita procedura online dell’Istituto, qualora siano in possesso del PIN INPS dispositivo, oppure, chiamando il numero verde INPS, o rivolgendosi a Patronati e CAF che si occuperanno per voi, di inviare la domanda all’INPS.
Bonus bebè 2017 novità: cosa cambia? Il progetto della ministra Lorenzin, nel caso in cui si trovassero le giuste coperture con la prossima legge di stabilità 2017, è di rinnovare il bonus bebè raddoppiando gli importi ed estendendo la durata fino a 5 anni di età del bambino, per far fronte al crollo demografico.
Il nuovo progetto bonus bebè 2017, pertanto è quello di aumentare la durata dell’agevolazione fino a 5 anni di età del bambino, o della sua entrata in famiglia, e di aumentare il contributo economico in:
160 euro per il primo figlio e 240€ per il secondo figlio: in caso di ISEE pari o inferiore a 25 mila euro;
320 euro per il primo figlio e 400€ per il secondo figlio: per chi ha un limite di reddito ISEE pari a 7 mila euro.
Carta SIA 2017: modulo nuova social card dal 2 settembre
La Carta SIA 2017, è la nuova social card SIA che parte il 2 settembre 2016.
Da tale data, infatti, le famiglie in possesso dei requisiti, possono iniziare a presentare la domanda al Comune di residenza, e ottenere la nuova Carta Acquisiti da utilizzare per acquistare beni e servizi presso i negozi convenzionati, pagare le bollette di gas e luce in Posta etc.
Per richiedere la carta SIA, occorre compilare e consegnare l’apposito modulo domanda carta SIA al comune, attendere le verifiche incrociate di INPS e Comune, e verificare il punteggio attribuito in base alla propria situazione reddituale, economica e lavorativa.
Carta SIA requisiti:
Essere cittadini italiani o comunitari, oppure familiari con diritto di soggiorno, stranieri con permesso di soggiorno CE, residenti in Italia da almeno 2 anni;
Presenza di un minore, un disabile o una donna in gravidanza all’interno del nucleo familiare;
Non possedere autoveicoli immatricolati nei 12 mesi prima della domanda;
Non possedere auto superiori a 1.300 cc o moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 3 anni antecedenti la domanda;
Limite reddito ISEE carta SIA 3000 euro;
Non avere aiuti economici sopra a 600 euro al mese;
Nessun componente della famiglia beneficiaria, deve percepire indennità a sostegno al reddito per i disoccupati come la NASPI o ASDI.
Come si richiede la carta Sia? La nuova social card, può essere richiesta a partire dal 2 settembre di quest’anno, presentando il modulo domanda Carta SIA.
Social card per disoccupati 2017: nuclei familiari a basso reddito ISEE con almeno un componente senza occupazione e un minore. Questa è la nuova Carta SIA 2017.
Carta Acquisti ordinaria MEF: è la social card ordinaria riservata ai maggiori di 65 anni e ai minori di 3 anni con determinati requisiti.
Grazie alla carta acquisiti 2017, le persone beneficiarie, possono utilizzare il contributo di 40 euro al mese, 80 euro a bimestre, per acquistare la spesa alimentare, sanitaria, pagare le bollette di luce e gas. La Carta vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi di 80 euro.
Assegni familiari 2017 e ANF, assegno per nucleo familiare
Assegni familiari 2017 INPS: sono un contributo economico riconosciuto alle famiglie di coltivatori diretti, mezzadri, pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e piccoli coltivatori.
Quanto spetta al mese di assegni familiari 2017 INPS?
Euro 8,18 mensili ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
Euro 10,21 mensili ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
Euro 1,21 mensili ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati
ANF 2017, Assegno per nucleo familiare: Gli ANF 2017, sono una prestazione a sostegno del reddito, riservata a dipendenti e assimilati, e pensionati, qualora in possesso di determinati requisiti di reddito, composizione del nucleo familiare etc.
Gli assegni per nucleo familiare 2017, consistono quindi nell’erogazione da parte dell’INPS, di assegni mensili alle famiglie con un reddito complessivo al di sotto delle fasce predeterminate per Legge ed indicate nelle tabelle importi ANF INPS, pubblicate annualmente dall’INPS.
Assegno di maternità 2017 Stato:
Tra i gli aiuti alle famiglie 2017, troviamo anche l’assegno maternità dello Stato, un’agevolazione rivolta alle mamme lavoratrici o precarie che spetta per un massimo di 5 mesi.
Il requisito fondamentale per avere diritto all’assegno, è di essere residenti in Italia ed essere cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno CE e di:
Mamme lavoratrici: 3 mesi di contributi per maternità, nel periodo compreso tra i 18 ed i 9 mesi precedenti alla data del parto o all’ingresso in familgia del minore adottato o affidato;
Mamme licenziate o dimesse: 3 mesi di contribuzione maternità versata nel periodo compreso tra i 18 ed i 9 mesi precedenti la data del parto o di ingresso in famiglia;
Mamma lavoratrice in disoccupazione NASPI, mobilità o in cassa integrazione: l’assegno di maternità spetta solo se, tra l’ultimo giorno della prestazione economica fruita e la data del parto, ingresso in famiglia del minore, non siano trascorsi più di 9 mesi.
Mamme in gestione separata: 3 mesi di contributi versati nei 12 mesi precedenti l’inizio del congedo obbligatorio ordinario, ossia, dall’ottavo mese di gravidanza o maternità anticipata in caso per esempio di gravidanza a rischio.
Assegno di maternità importo e durata: l’importo dell’assegno viene rivalutato annualmente dall’INPS, per quest’anno è stato pari a 338,89 euro per 5 mesi.
Come presentare la domanda.
Domanda assegno maternità Stato: va presentata all’INPS per via telematica entro 6 mesi dalla nascita del bambino o in caso di adozione o affidamento, dalla data di ingresso del minore in famiglia.
Assegno maternità Comune 2017:
Per le donne non lavoratrici in gravidanza, c’è invece il cd. Assegno di maternità Comune 2017, è un contributo che spetta in caso di gravidanza alle mamme disoccupate e casalinghe.
La domanda va presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bimbo e dall’entrata in famiglia del minore, qualora adottato o in affido.
A chi spetta l’assegno? L’assegno maternità a carico del Comune, spetta alle madri disoccupate e casalinghe che non possono far valere i 3 mesi di contribuzione INPS versati alla maternità negli ultimi 18 mesi.
Inoltre, per avere diritto all’assegno maternità dei Comuni, la mamma deve avere un ISEE non superiore a 16.995,95 euro, non ricevere altre prestazioni previdenziali o altro assegno maternità INPS.
Durata e importo: l’importo assegno maternità comune è di 338,89 euro per 3 mesi.
Esenzione canone RAI 2017:
A chi spetta l’esenzione canone RAI 2017? Il nuovo meccanismo di riscossione canone tv, è entrato in vigore nel 2016 ma entrerà a regime nel 2017.
Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2017, sulla bolletta luce, vedremo addebitate 10 euro al mese, per cui 20 euro a bimestre, per il canone RAI 2017.
Per richiedere l’esenzione dal pagamento, per chi ha più di 75 anni ed ha un reddito fino a 6.714,00 euro, soglia che con molta probabilità verrà aumenta a 8.000 euro già dal 2017, per chi non possiede un apparecchio televisivo in casa, o ha più utenze elettriche intestate, deve inviare specifica richiesta: esenzione canone RAI.
Per maggiori informazioni vedi disdetta canone Rai 2017 Agenzia delle Entrate.
Bonus famiglie 2017 aiuti a chi ha un basso reddito: riduzioni e sconti bolletta
Gli sconti bolletta che spettano come bonus famiglie a basso reddito nel corso del 2017 sono:
Bonus luce e gas 2017: è uno sconto in bolletta energia elettrica e/o gas che spetta alle famiglie che possiedono determinati requisiti ISEE e condizioni.
Come richiederli? Il bonus luce e gas 2017, può essere richiesto dalle famiglie interessate, rivolgendosi ai CAF e Patronati che gratuitamente, provvederanno ad inviare al distributore di luce e/o gas, la domanda per fruire del bonus.
I requisiti per accedere ai bonus luce e gas, pubblicati sul sito delll’AEEG, sono: avere un reddito ISEE pari o inferiore a 7.500 euro, non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico.
Bonus acqua 2017: può essere richiesto, solo se il Comune di residenza lo ha previsto con apposita delibera.
Esenzione/riduzione tassa sui rifiuti: ogni, Comune o Regione, previa approvazione di una specifica delibera, può provvedere a fissare riduzione o esenzione della tassa sui rifiuti, la nuova TARI 2017.
Per cui, i cittadini, interessati a richiedere l’esenzione o la riduzione TARI, devono verificare presso il proprio Comune, le modalità di erogazione dell’eventuale agevolazione tariffaria.
Riduzione 50% canone telefono Telecom: è un aiuto famiglie a basso reddito che spetta solo se il reddito familiare è pari a 6.713,94 euro, se vi è una persona titolare di pensione di invalidità civile o di assegno sociale, oppure, con più di 75 anni o se il capo famiglia è disoccupato.
Sei un disabile con disabilità e/o non autosufficiente e non hai famiglia? Leggi il nostro articolo di approfondimento: aiuti disabili 2017.
Bonus famiglie numerose: assegno quarto figlio
Il bonus famiglie numerose quarto figlio, è un contributo economico sotto forma di buoni acquisto che l’INPS riconosce ai nuclei familiari con almeno quattro figli minori e con reddito ISEE non superiore a 8.500 euro.
Tale beneficio, introdotto come misura a sostegno del reddito delle famiglie numerose già beneficiarie dell’assegno terzo figlio, è riconosciuto per il solo anno 2015 domande 2016.
Per vedere se vi sarà un assegno quarto figlio 2017, dobbiamo attendere la prossima legge di Stabilità e la nuova circolare INPS.
Bonus libri 2016/2017
Il bonus libri 2016/2017, è l’agevolazione che spetta alle famiglie per acquistare libri scolastici e materiale scolastico per i figli che frequentano la scuola dell’obbligo.
La misura del bonus e le modalità di concessione ed erogazione del contributo, spettano ai comuni, che con specifica delibera, fissano i requisiti e il limite di reddito ISEE famiglie per accedere al beneficio.(fonte)