Finalmente la gente si sta svegliando “dall’ipnosi grillata” e ancora oggi non capisco perché persone come Wanna Marchi sono state perseguite penalmente e questi impostori del Movimento 5 stelle continuano a circonvenire incapaci che vogliono sentirsi dire le cose che sappiamo tutti da anni, permettendo in politica di cadere dalla padella alla brace.
Ovviamente non mi riferisco agli attivisti repressi, deviati e malati in rete , disperati comuni , ma mi riferisco a chi si è sistemato raccontando favolette come “faccetta pulita” Di Maio , con furore dalla Terra dei Fuochi di Camorra e (miracolo italiano) diventato una delle cariche più alte del Governo con una campagna elettorale (a suo dire verso i deficienti) di pochi euro …Senza parlare dei disastri di Roma e Torino …Ma hanno la faccia come il culo e peggio degli altri che li hanno preceduti. CARI SICILIANI VOTATE QUELLO CHE VI PARE MA NON VOTATE QUESTI DEFICIENTI ! “Quando bisogna farsi uccidere , bisogna farsi uccidere da un macellaio buono e non uno peggio” !
Questo è uno dei tanti che scrivevo anni fa sulla “feccia”
Occasione Grillo a Porta a Porta
Ma adesso, dopo “il deficiente che vuole bruciare viva la gente”, arriviamo alle elezioni siciliane dove i grillini stanno dando il meglio di loro stessi ma “faccetta pulita” arriverà con la solita storiella dei perseguitati che non attacca più, mentre “il delinquente Grillo” continua a gettare benzina sul fuoco …Di seguito articolo de Il Giornale d’Italia
LA FECCIA (Non sono l’unico quindi)
Grillini in Sicilia disperati e ricoprono di insulti tutti quelli che denunciano le loro magagne. Vergognose contumelie pubbliche di un senatore contro una blogger di Catania.
Ma che gente è quella dei Cinque stelle? E’ sufficiente una patente di onestà che si danno da soli per poter governare la Sicilia e l’Italia? Fanno schifo, invece, ma fanno la morale agli altri.
Questa feccia volgare sta perdendo la testa.
Ieri si è esibito un certo Angelo Parisi, che il pretendente governatore Cancelleri vorrebbe addirittura assessore regionale ai rifiuti. In discarica dovrebbero gettare lui, assieme al computer dove ha promesso al capogruppo Pd alla Camera, Rosato, di bruciarlo vivo. Delirio. Magari potrebbe aiutarlo nell’impresa la sorella di Cancelleri, che di mestiere fa la deputata a Roma, con 60 voti…
Cinismo. Solo cinismo e cattiveria. Del resto, il pesce puzza dalla testa e lo ha testimoniato in prima persona proprio il candidato presidente, con un’orrenda dichiarazione che avrebbe dovuto essere sbattuta sulle prime pagine. Se Nello Musumeci e’ stato nominato a inizio legislatura presidente dell’antimafia – ha sibilato il lestofante a Cinque stelle – fu per il gravissimo lutto che lo colpì in famiglia con la scomparsa del figlio Giuseppe. In pratica, facendo intendere che fosse una specie di risarcimento politico. Semplicemente vergognoso.
Ma non è finita.
Questi grillini senza testa che vorrebbero conquistate la Sicilia e poi l’Italia, accusano gli altri partiti di aver messo in lista gli impresentabili, persino se sono imparentati con qualche poco di buono. Peccato che nella loro lista palermitana figuri tale Giacomo Li Destri, che a dispetto del cognome appare assolutamente sinistro, visto il vincolo parentale che lo lega a un suo cugino che rischia quindici anni di galera per i rapporti intessuti con le cosche mafiose. Dice il candidato: “Non ho rapporti con mio cugino”. E quelli che accusi, li hanno? Ve lo siete mai chiesto nelle vostre riunioni mistiche?
Poi, c’è quell’altro, il senatore di Catania, lo statista Giarrusso, che addita come una specie di libidinosa una ragazza che è stata attivista del Movimento Cinque stelle a Catania e ne è dovuta uscire, raccontando in rete fatti e misfatti dell’esercito di Beppe Grillo. Pensando di fare lo spiritoso su Facebook, questo senatore si è preso il lusso di maramaldeggiare su Debora Borgese – questo il nome della coraggiosa blogger etnea – per aver osato mettere sotto accusa la parentopoli pentastellata con personaggi di fama criminale.
L’animale di palazzo Madama ha bombardato la ragazza in questione come discendente di Madame Pompadour, facendo sganasciare quei derelitti dei suoi follower, giustamente più disperati di lui. Nessuno lo accuserà neppure di sessismo, non è di destra, quindi e’ innocente. O indecente?
Gentaglia, che non merita proprio nulla. Sono dediti solo all’offesa, e si fanno fare scudo da centinaia di invasati che ululano sulla rete contro il nemico che li svergogna pubblicamente. In realtà, devono nascondere le loro magagne, che poi sono già visibili nei luoghi dove governano, seppelliti da avvisi di garanzia. Ma basta avere pazienza, e lunedì in Sicilia di loro resterà solo un pessimo ricordo.