Come funziona la propaganda? L’espressione, volutamente imprecisa, serve a indurre un pensiero errato.
“26 aerei russi che sorvolavano l’Europa intercettati dalla NATO”, così hanno dato l’informazione tutti i media italiani ed occidentali.
Semplicemente non erano in volo sull’Europa. E rispondevano alle manovre NATO sull’Europa e ai confini con la Russia: l’ultima, ad esempio, è avvenuta il 2 settembre ed è durata tre giorni. Sono stati coinvolti nell’esercitazione tanti paesi, tra i quali anche l’Italia, e territorialmente si è spinta fino ai confini settentrionali dell’Ucraina, della Finlandia e della Polonia. Praticamente lungo tutto i confini Russi.
Reciprocità. Siamo all’inizio della guerra. Perché dovremmo aspettarci che loro stiano a terra quando i nostri aerei NATO sorvolano le loro frontiere?
Adesso vi fornisco la vera informazione su questi aerei, condita di qualche dettaglio. Il 29 ottobre gli aerei NATO si sono levati in volo per intercettare un gruppo di aerei russi, composto da 7 velivoli (non 26), che stavano volando sul Mar Baltico, “nello spazio aereo internazionale”. “Forse” erano diretti a Kaliningrad, che, essendo territorio russo, non si capisce bene cosa ci fosse di anomalo. In ogni caso gli aerei erano sette (7), precisamente 2 Mig-21, 2 Sukhoi 34, 1 Sukhoi 27 , 2 Sukhoi 24.
Dettaglio: la NATO ha quadruplicato la sua presenza sul confine russo nel corso dell’ultimo anno. Ma questo alla propaganda filo-occidentale sfugge sempre.