I mille volti dell’Amore in una Arena di Verona come non la si è mai vista, che torna ad accogliere il pubblico dopo i mesi terribili dell’emergenza coronavirus.
L’anfiteatro riprende l’aspetto delle origini con la platea di sabbia libera dalle poltrone, il pubblico tutto intorno sulle gradinate e per la prima volta si trasforma nella piazza dell’antica Grecia, spazio per riflessioni, racconti e spettacoli dedicati all’Eros. ”Arena Agorà” dall’11 al 19 settembre si propone come un’edizione speciale del Festival della Bellezza, un mosaico di eventi con 16 appuntamenti tra filosofia, arte, psicologia, sport, musica e teatro per offrire agli spettatori approfondimenti trasversali e stimoli intellettuali grazie al confronto con grandi ospiti, da Alessandro Baricco a Mogol, Edoardo Bennato, Massimo Recalcati, Morgan, Vittorio Sgarbi, da Philippe Daverio a Federico Buffa, Flavio Tranquillo, Umberto Galimberti, Gioele Dix, Massimo Cacciari, Gloria Campaner, Alessio Boni.
Il progetto Agorà – voluto dal sindaco di Verona Federico Sboarina e organizzato da Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, con Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona srl – si snoderà in ognuno dei nove giorni con un doppio appuntamento, la sera con la narrazione affidata a intellettuali e filosofi, e più tardi con l’esibizione di musicisti, cantanti e attori, hanno spiegato i promotori. ”Abbiamo pensato al tema dell’ Eros anche in contrapposizione alla paura di questo particolare momento, come a una forza vitale che muove il mondo. E’ la prima volta di riflessioni filosofiche nell’ Arena. Dopo la musica, quindi, l’anfiteatro diventa così il tempio anche della Parola”.
(ANSA).