Apprendo dall’autorevole Ansa di questo appello rivolto al Presidente della Repubblica e “in un primo momento” reputo che non sia giusto che un quotidiano come la Gazzetta del Mezzogiorno , da poco celebrato per i 130 anni dalla prima uscita passi per queste vicende . Ora vi domanderete cosa ho pensato in “un secondo momento” ? Ho pensato una cosa semplicissima e molto generica: “pesce grosso , mangia pesce piccolo” …Scusate mi è venuta così in mente e credo non abbia nessuna attinenza con le vicende legate all’Editore della Gazzetta in questione, come in mente mi è venuto Cecchi Gori quando aveva la rete di TMC poi diventata LA7 …Come mi sono venute in mente tante altre vicende che tutto sommato, ai miei occhi, sono sembrati “sfratti forzati” …Ma è una cosa mia …Una mia impressione di carattere generale …Certo che il dubbio , dopo svariate vicende simili , mi viene: che dite ? Maligno? I dubbi in Italia oramai sono tanti (ci fanno pure trasmissioni televisive) e se in Italia qualcuno vive “nel dubbio” può essere anche che qualche “giornalista” non ha fatto e continua a non fare bene il suo lavoro ? Oppure non ha avuto e non ha ancora oggi , il coraggio di denunciare “il proprio Editore” , rendendosi responsabile “dell’incancrenimento” di tutto il sistema dell’informazione negli anni ?
Credo che in questo ultimo scenario, qualora “il dubbio risultasse realtà” , “il pesce grande mangerà sempre quello più piccolo e con più estrema facilità”…E’ come la questione delle infrastrutture, la mafia, la pubblica amministrazione e tutto il resto : “se mi conviene , non vedo e non sento”…Dopo si svegliano e la colpa “è sempre di un’altra persona o si chiede aiuto”
Tutto questo, ripeto , esterno in maniera generale e credo anche che non sia il caso della Gazzetta del Mezzogiorno e il Suo Editore , ma penso che sia importante riflettere su questo aspetto e che sia importante che riflettano tutti : Editori (piccoli) , giornalisti e lettori .
Chiudo nella speranza che l’Editore della Gazzetta ne possa uscire a testa alta dalla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto e auguro sempre grandi successi e un buon lavoro a una Redazione che ha fatto la storia del Giornalismo al Sud come quella della Gazzetta del Mezzogiorno
Articolo Ansa
L’assemblea dei giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno ha affidato al Comitato di redazione una lettera da inviare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per lanciare un un grido d’allarme sulla situazione del giornale che “ha appena celebrato i suoi 130 anni – si legge nella missiva pubblicata oggi sul quotidiano – e che dal 24 settembre scorso rientra nel provvedimento di sequestro-confisca al quale sono stati sottoposti i beni dell’editore e imprenditore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, sotto inchiesta per presunto concorso esterno in associazione mafiosa”.
“Un’accusa – evidenziano i cronisti – dalla quale gli auguriamo di potersi difendere in tutte le sedi, ma le cui conseguenze ricadono, drammaticamente, sul prestigio di una testata che, come Lei sa, è da sempre una delle voci più autorevoli dell’informazione al Sud e segue e tutela le comunità di Puglia e Basilicata”.