Brian May dei Queen, assieme al resto del gruppo e a Adam Lambert, darà il via nella notte italiana alla 91^ edizione degli Oscar a Los Angeles.
In attesa di godersi il loro show e di vedere se il film biopic su Freddie Mercury e i Queen, “Bohemian Rhapsody“, vincerà o meno una statuetta, è doveroso ripassare la storia del gruppo rock britannico, che è davvero ricca di aneddoti. Uno di questi riguarda la Red Special, cioè la mitica chitarra di Brian May (che alcuni chiamano anche Fireplace o Red Lady).
Il nome “Red Special” deriva dal colore rossastro del mogano e dall’unicità di questo strumento. Il termine “Fireplace” (“camino”) fa invece riferimento al fatto che il legno utilizzato per costruire il manico della chitarra, a quanto pare, è stato ricavato da una mensola di un vecchio caminetto i cui buchi da tarli sono stati ricoperti con dello stucco. La tastiera, invece, è in quercia (i May non potevano permettersi una tastiera in ebano).
È stato lo stesso Brian May a costruire nel 1963 (quando aveva sedici anni) la chitarra “Red Special”, assieme al padre Harold (un ingegnere appassionato di modellismo). La sua famiglia, infatti, non aveva i soldi per acquistare una Fender Stratocaster o una Gibson Les Paul.
Da allora, la chitarra elettrica “Red Special” ha accompagnato l’intera carriera del chitarrista dei Queen, divenendo un marchio di fabbrica sia per Brian May che per il suo gruppo.
Dopo trent’anni di esibizioni, la chitarra artigianale ha iniziato a dare i primi segni di deterioramento, in particolar modo sul retro. In alcuni concerti degli anni Novanta, Brian May era solito applicare del nastro adesivo sul binding, che si stava staccando in diversi punti. Nel 1997, poi, il chitarrista si è deciso a far restaurare la “Red Special” dai liutai Greg Fryer e Andrew Guyton.
Numerosi fan di Brian May hanno provato in questi anni a costruire la loro replica personale dello strumento, così come molte aziende si sono lanciate nella produzione di repliche della “Red Special”.
Fin dall’inizio, lo stesso Brian May ha necessitato di avere con sé una chitarra di ricambio. Così, negli anni Settanta, il chitarrista dei Queen ha chiesto al liutaio inglese John Birch di costruirne un modello simile, la “Yellow Special“, che May ha utilizzato nei videoclip di “We Will Rock You” e “Spread Your Wings” (prima di romperla durante un concerto live a Rutherford nel 1982).
A partire dalla fine degli anni Ottanta, Brian May ha utilizzato due chitarre replica dell’originale per le registrazioni in studio e per i concerti. Il successo di questi esemplari ha dato il via alla prima e ufficiale produzione in serie per il pubblico, che ha reso ancora più iconica col passare degli anni la chitarra “Red Special” di Brian May.
L’appuntamento per tutti i fan dei Queen è nella notte italiana, per l’apertura della 91^ edizione della cerimonia degli Oscar, al Dolby Theatre di Los Angeles. (Fonte)