Chi ha a cuore la nostra nazione vuol dire che ha un cervello che funziona. Chi ha un cervello che funziona sa benissimo che una casa si costruisce dalle fondamenta e non il contrario: chi continua ad insistere sul contrario, bisogna ricoverarlo perché malato e quindi allontanato per cure. Cosa peggiore , per quest’ultima, quando le persone continuano ad assecondare instabili di mente o malati. Lo spunto di questo articolo arriva dall’ultimo Referendum del 17 aprile . In una società “SANA” e democratica , ogni referendum è una grande espressione della società civile e un atto democratico, ma in contesto come quello “italiano” è una barzelletta e per qualsiasi tema affrontato. Mettendo da parte i “malati” che strumentalizzando politicamente, invitavano al “si o no” , alle persone “sane” e chi è in “fase di guarigione” è inutile dire che le cose bisogna affrontarle, per la buona riuscita, per ordine e partendo a monte del problema. Una casa pulita non è quella con un divano bello e costoso e sotto pieno di polvere. Il problema non è il “si o il no”, ma il fatto inutile di presentarsi a votare. Quindi portando una logica , dobbiamo andare a votare quando abbiamo un Governo insediatosi “con la forza e abusivo” ? Quando un Governo ha in se ladri e delinquenti confermati e da confermare ? Quando sappiamo già che le cose non cambieranno comunque ? Di qui , l’astensionismo che prova che la maggior parte della gente è intelligente e SANA, ma sbaglia quando c’è bisogno di votare alle politiche nazionali,regionali o comunali, anche per questo il presente articolo. Invitare oggi la gente a un referendum e come andare a fare a botte con un campione di pugilato : chi ha le palle va ma sa anche che è destinato a perdere comunque , anche se ha fatto il suo dovere. Allora a che serve? PER BUTTARE ULTERIORI SOLDI ! Ecco qui appalesarsi il mondo dei “MALATI” in tutto il loro splendore.
Basterebbe applicare il metodo del “buon padre” di famiglia , quello che la politica italiana non ha, a partire dal fatto che non bisogna fare il passo più lungo della gamba , come “accoglienza a tutti i costi” (e non è razzismo come dicono i malati) quando abbiamo italiani in povertà assoluta. Mandiamo aiuti all’estero quando c’è bisogno in Italia. Allora procedo con le mie istruzioni per l’uso che potrebbero sembrare un ‘ utopia o delle esternazioni di un visionario, ma allo stato attuale credo siano le uniche che ci possano salvare veramente, anche se qualcuno si farà una ricca risata :
- andare velocemente a votare per il Governo e tutti, senza astensionismo perché faremo solo un ennesimo favore a un esiguo numero di persone , tra finanzieri, lobbisti, delinquenti e criminali;
- sapendo che nel mondo dell’Editoria c’è parecchio del punto sopra, non comprare più un giornale cartaceo e sappiate che ricevono tutti i contributi dallo Stato e che non si parla mai di questo spreco per ovvi motivi oltre la pubblicità. Allora c’è bisogno di “merito”: se uno sa fare il proprio lavoro riceve pubblicità ma non è giusto che chi non lo sa fare riceva soldi comunque dallo Stato , omettendo per giunta i problemi veri;
- Abolire completamente le centrali rischi interbancarie e assicurative perché è un abuso e una violazione legalizzata della privacy . Anche qui non si capisce perché qualsiasi impresa privata deve accollarsi “il rischio impresa” e Banche e Assicurazioni , pur essendo private , devono fare i conti nelle tasche della gente o investigare nel loro passato. Come succede altrove , le Banche devono finanziare e lavorare sulla base di progetti e merito e sono le uniche che possono uno slancio notevole;
- Sopprimere enti come Equitalia e istituire in ogni comune gli Uffici riscossione e conciliazione , in stretto contatto in rete con tutto e avere anche la possibilità di pagare il debito dei cittadini con il lavoro. Se un comune ha bisogno di rifare il verde e deve recuperare un debito da un privato o impresa del settore , può decidere di affidare i lavori e accollarsi il debito. Non ci sarebbero più gare clientelari o truffaldine;
- Raddoppiare organico , mezzi e risorse per Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, integrando anche le Polizie provinciali e Guardie forestali ; ripristinando anche la Leva militare dell’Esercito che può anche svolgere servizio che facevano i provinciali e forestali e togliendo di strada tanti “rincoglioniti con il tablet in mano” ;
- Al posto di mandare aiuti all’estero o aiutare chi viene da fuori , che possiamo fare in seguito su basi solide, ampliare, incentivare e dare fondi sull’ istruzione, sanità e natalità;
- Accesso alla sanità gratuito per tutti ;
- Scuola gratuita per tutti , fino all’Università;
- Pene per gli operatori sanitari (dottori e infermieri) che sbagliano in tutti gli ambiti , dai 12 anni in su;
- La pensione certa per Legge e non reddito garantito: la pensione certa e sulla base di quello che si è fatto a partire dal sessantacinquesimo anno di età partendo da un minimo di mille euro per uomini e donne. Questo porterà automaticamente ad un riciclo naturale di posti di lavoro per tutti. Il reddito di cittadinanza invece, voluto da “malati e delinquenti” , premeditato, produrrà più fannulloni e ulteriore lassismo al mondo del lavoro e sarà sempre peggio;
- Aiutare e incentivare la “Famiglia” tradizionale sulla natalità dal secondo figlio avuto in “maniera naturale” ;
- Valutare e aiutare seguendo anche i “meriti” e non la politica dell’uno vale uno, perché credo che una persona intelligente e che abbia raggiunto degli obbiettivi non voglia essere messo sullo stesso piano di chi è a casa a vegetare su un blog e vuole continuare percependo anche dei soldi statali !?
Questa è solo una piccola parte ma se si riesce ad attuare , già saremo sulla buona strada perché contro “ogni cancro” , prima che invada tutto il corpo, bisogna amputare e le cure palliative non servono a nulla , solo a posticipare e rendere più impattante il disastro voluto dai “malati , delinquenti e criminali per dominare ancora di più.
Ricordate sempre che: democraticamente si potrebbe eleggere un governo dittatoriale o nazista , ma indietro non si torna più