Quando si spengono le luci sfavillanti della vita mondana e del turismo di massa la Riviera romagnola, immersa nella pausa del fuori stagione, mostra anche il suo lato oscuro. E’ questo che indaga lo scrittore e giornalista Enrico Franceschini nella sua commedia gialla dal titolo ‘Bassa marea’ e lo fa con l’ironia del Grande Lebowski, laddove personaggi e ambientazioni della Romagna ricordano quelli della California, e sentendo il richiamo irresistibile degli autori che hanno dato lustro al genere noir della West Coast americana.
La scelta del protagonista è piuttosto inusuale, non si tratta, infatti, del solito commissario o maresciallo dei Carabinieri, e nemmeno di uno scrittore molto curioso e acuto, ma di Andrea Muratori detto Mura, giornalista in pensione, tornato nel paesino di villeggiatura dell’infanzia dopo una lunga carriera da inviato giramondo, con pochi soldi in tasca, un capanno di pescatori come casa e in pace con se stesso.