Per ennesima volta, perché i “malati” e i “razzisti” di sinistra sono sempre in agguato,pericolosi,alla frutta e non avendo più argomenti, condannati da tutti i tribunali della storia, si attaccano a tutto , ricordo che quando uso termine “sinistrati” non è necessariamente riferito a quelli di sinistra , anche se per ennesima volta dovrò esprimermi sul medesimo “cancro sociale” e come si leggerà di seguito.
La figlia della sindaca Pd s’innamora di un profugo. La madre gli dice : “Sei malata”
La storia l’ha raccontata lei stessa. E somiglia di brutto a quella di Indovina chi viene a cena, il film con Sidney Poitier che a fine anni ’60 fu uno spartiacque nei rapporti tra l’america bianca e quella nera. Francesca Testi, 32 anni, ha scritto a La Repubblica per rivelare a tutti il suo amore per Jeff. Lei, laureata con lode all’università di Siena, lavora come insegnante d’italiano alla Croce Rossa di Arezzo ed è lì che ha conosciuto il ragazzo: un africano nero, richiedente asilo. Insomma, un profugo. E lì, come scrive lei stessa, è scoppiato il “bubbone”.
Perchè sua madre non l’ha presa bene: “Mi ha detto che ero una persona malata, che quella gente va solo compatita, che avrebbero dovuto arrestarmi i carabinieri, che tanto quelle persone cercano solo un mezzo per fare una vita migliore” scrive Francesca. Quel che Francesca non dice e che aggiunge quel pizzico in più di pepe sulla storia è che sua madre, Margherita Scarpellini, è la sindaca Pd di Monte San Savino, un paese di 9mila anime in provincia di Arezzo, nel cuore della rossa Toscana. E così la storia, come riporta l’edizione aretina del quotidiano La Nazione, si trasforma nel più classico dei “predichi bene e razzoli male”. Insomma, in un caso politico.