Anche se c’è qualche “rifiuto” parlante alla Regione Puglia, letame feccia della società come persona, in questo articolo si parla di “appalti dimenticati” di rifiuti e che riguarda i comuni dell’Alta Murgia. Prima di proseguire ricordo a Voi tutti che alla Regione Puglia, dopo malati e deviati, oltre lo sceriffo delle cause perse, lavorano sempre più di tremila dipendenti a termine indeterminato, più collaboratori e professionisti a tempo determinato e non si capisce bene questa storia dell’Appalto dei rifiuti…E’ anche vero che in Sanità e rifiuti non si è capito mai nulla ma tentiamo , in qualche modo, di quantificare un eventuale tasso di “impostoragine e cialtronaggine” di qualche personaggio.

Quindi parliamo dei 143 milioni di euro che sono ancora un’incognita. Per i Comuni di Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Toritto, Poggiorsini, Altamura e Cassano delle Murge. Nessuna notizia in merito alla conclusione della gara per la raccolta e trasporto dei rifiuti urbani per i sopracitati comuni , di cui cinque facenti capo all’Unione Comuni Alta Murgia (Unicam). Bando ideato da Aro4Bari-Unicam il 17 dicembre 2014. Valore 143 milioni di euro, durata sette anni. Criterio di aggiudicazione: proposta economicamente più vantaggiosa. Alla scadenza del termine, 9 aprile 2015, sono state presentate nove offerte dai seguenti raggruppamenti temporanei d’impresa (Rti) e imprese singole:  Rti Camassa Ambiente spa-IGW Rifiuti industriali srl – Tra.de.co. srl -Rti Dusty srl – Ditta Colombo Biagio srl – Rti Ciclat Trasporti Ambiente soc.coop-Monteco srl – Rti Ambiente 2.0 soc.consortile a r.l.-Native srl – Direnzo srl  – Rti Teknoservice srl – Azienda servizi vari spa-Raccolio srl – Rti Impresa Sangalli Giancarlo& C. srl-AVR spa – Linea Gestioni srl – Rti Tekra srl – Avvenire srl.

A tutt’oggi la graduatoria degli ammessi è incartata nel silenzio. A chi giova tutto questo? Io una mezza idea ce l’avrei… La giustificazione che è stata attribuita a questa situazione di stallo è che il ritardo dipenda dal contenzioso innescato dalla società E-Log srl di Rossano Calabro (Cosenza). Quest’ultima ha chiesto al Tar di cancellare i provvedimenti. Motivo?   “Sia per le clausole di esclusione dall’appalto riguardo i requisiti di partecipazione–in particolare la capacità tecnica–sia per l’imposizione del Foro competente, e sia nella parte in cui autorizzano lo svolgimento di gara senza i preventivi riscontri dell’Amministrazione regionale, dell’Ato e dell’Aro…”.

Chi gestisce l’affidamento è Consip spa,scelta dai vertici dei Comuni dell’Alta e Bassa Murgia al prezzo di 250mila euro. Società, al 100 per cento, del ministero delle Finanze.

Il 23 settembre 2014 l’amministratore delegato di Consip, Domenico Casalino (nominato nel 2011 dal ministro Giulio Tremonti-governo Berlusconi, confermato nel 2012 dal governo Monti) firma la convenzione “Servizio rifiuti” con il presidente dell’Unicam, Alesio Valente sindaco (Pd) di Gravina in Puglia.

In data 12 giugno 2015 il governo Renzi cambia i responsabili di Consip. Nomina l’ing.Luigi Marroni (ex assessore regionale alla Sanità della Toscana guidata da Enrico Rossi del Pd) al posto di Casalino, presidente del consiglio di amministrazione Luigi Ferrara e consigliere Maria Chiara Ferrigno. La parcella (commissione-aggio) in favore di Consip è di 2.300.000,00 euro, a carico del vincitore del concorso. Questione su cui la Regione Puglia non ha espresso alcun parere, né alcun indirizzo. Tra l’altro risultano ignorate le centrali o stazioni appaltanti della Regione, compresa InnovaPuglia spa, e la stessa Città Metropolitana di Bari, territorio di cui fanno parte i Comuni murgiani.

Alla fine della giostra , possibile che la Regione Puglia non riesce a venire a capo di questo appalto di 143 milioni di euro ? Ma sopratutto : qualcuno ne beneficia su questa latitanza della stessa regione?

 

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