Vittorio Sgarbi riaccende la polemica sulle adozioni gay con un post su Facebook: “Auguri a tutti i figli di due padri che oggi, invano, cercheranno una madre a cui fare gli auguri”.
Vittorio Sgarbi sa essere controcorrente e lo ha dimostrato anche oggi, dedicando il suo messaggio su Facebook quotidiano alla festa della mamma.
Cosa vi sareste attesi? Parole su sua madre, un ricordo, un augurio alle donne di tutto il mondo? Macché, non sarebbe stato il critico d’arte che conosciamo. E allora ecco le sue parole, che vanno a ripescare l’antica polemica delle adozioni gay, dell’utero in affitto, della stepchild adoption. “Auguri a tutti i figli di due padri che oggi, invano, cercheranno una madre a cui fare gli auguri”, ha scritto Sgarbi. Il post ha ricevuto oltre 8mila condivisioni e qualcosa come 63mila like.
Non è certo la prima volta che Sgarbi dichiara di essere contrario in qualche modo alle adizioni per i gay e sottolinea come sia naturale che un bimbo debba crescere con un padre e con una madre. Per questo nel giorno della festa della mamma non si è limitato ai classici auguri, ma ha voluto rimarcare la sue distanze da chi fa di tutto per trasformare il papà e la mamma in genitore 1 e genitore 2. Solo lo scorso marzo aveva duramente criticato la sentenza del Tribunale di Trento, che aveva riconosciuto la genitorialità di due papà gay che in Canada avevano ottenuto due bambini grazie all’utero in affitto. “Ora, sia chiaro, è diritto fondamentale di un figlio avere una madre – scriveva Sgarbi – Poche storie, poche leggi, poche sentenze, perversioni di menti malate. Fecondazione assistita, unioni gay, tutto quello che volete, ma senza una madre un figlio non nasce e non deve vivere” (fonte)