La musica che diventa un dipinto, esplorando la relazione tra suoni, forme e colori: era questa la magia che Vassily Kandinsky si prefiggeva di realizzare in alcune sue opere grazie al dono della sinestesia, condizione che lo dotava di una speciale percezione multisensoriale. Proprio per rendere omaggio a questo artista, considerato un iniziatore del movimento artistico astratto, nasce “Sound like Kandinsky”, nuovo progetto di Google Arts & Culture realizzato insieme al Centre Pompidou.
Il progetto offre l’opportunità di conoscere più da vicino le capacità sinestetiche di Kandisky, che gli permettevano di tradurre colori e forme in suoni, armonie e vibrazioni a comporre linee e motivi, in un processo creativo del tutto straordinario. Al tempo stesso, “Sound like Kandinsky” raccoglie e conserva digitalmente circa 3.700 opere d’arte, fotografie personali e documenti dell’artista, come i ricordi d’infanzia, le immagini delle vacanze con Paul Klee, o il suo studio a Neuilly. Grazie alla collaborazione con gli artisti di musica sperimentale Antoine Bertin e NSDOS, i più curiosi potranno anche mettersi alla prova con “Play a Kandinsky”, una sperimentazione interattiva che per la prima volta permette di sperimentare ciò che Kandinsky potrebbe aver sentito mentre dipingeva: con questo strumento, che simula le sensazioni vissute dal pittore durante la creazione del suo capolavoro “Giallo Rosso Blu” nel 1925, si può interagire con il dipinto, esplorando i suoni e le emozioni associate ai colori e alle forme. (ANSA).